Il Garante per la protezione dei dati personali, nella Newsletter n. 520 del 28 marzo 2024, ha espresso parere negativo all'uso del riconoscimento facciale per il controllo delle presenze dei lavoratori.
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Il Garante per la protezione dei dati personali comunica, in data 27 febbraio 2024, una consultazione pubblica sulla congruità del termine di conservazione dei metadati degli account dei servizi di posta elettronica dei lavoratori (giorno, ora, mittente, destinatario, oggetto, dimensione dell’e-mail).
Il Garante per la protezione dei dati personali comunica, in data 27 febbraio 2024, una consultazione pubblica sulla congruità del termine di conservazione dei metadati degli account dei servizi di posta elettronica dei lavoratori (giorno, ora, mittente, destinatario, oggetto, dimensione dell’e-mail).
Il Garante per la protezione dei dati personali, nella Newsletter n. 518 del 14 febbraio 2024, ha approvato il Codice di condotta promosso da Assolavoro, l’Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro.
Il Garante per la protezione dei dati personali, nella newsletter n. 517 del 6 febbraio 2024, informa che i datori di lavoro pubblici e privati che per la gestione della posta elettronica utilizzano programmi forniti anche in modalità cloud da oggi hanno a disposizione nuove indicazioni utili a prevenire trattamenti di dati in contrasto con la disciplina sulla protezione dei dati e le norme che tutelano la libertà e la dignità dei lavoratori.
Il Garante per la protezione dei dati personali, nella newsletter n. 515 del 15 dicembre 2023, ha, tra le altre cose, sottolineato come i titolari del trattamento devono sempre consentire l’esercizio dei diritti previsti dalla normativa privacy.
Il Garante per la protezione dei dati personali, nella Newsletter dell'11 settembre 2023, afferma che è un diritto dei lavoratori dipendenti richiedere ed ottenere i dati sulla geolocalizzazione, utilizzati dal datore di lavoro per elaborare i rimborsi chilometrici e la retribuzione mensile oraria.
Il Garante per la protezione dei dati personali, nella Newsletter dell'11 settembre 2023, stabilisce che il lavoratore ha diritto ad avere accesso ai propri dati personali, compresi quelli contenuti nella relazione dell’agenzia investigativa incaricata dall’azienda di raccogliere informazioni sul suo conto.
Il Garante per la protezione dei dati personali, nella Newsletter del 4 agosto 2023, ha dato l'ok alle Linee guida dell’Anac (Autorità anticorruzione), che fissa le garanzie per il dipendente che si rivolge all’Anac.