L’Agenzia delle Entrate, in data 12 marzo 2025, ha fornito ulteriori chiarimenti in merito al nuovo regime agevolativo per i lavoratori impatriati, così come previsto dall'articolo 5, del decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209.
lavoratori impatriati
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 66/E del 6 marzo 2025, fornisce alcuni chiarimenti in merito al «nuovo regime agevolativo a favore dei lavoratori impatriati» di cui all’art. 5 del decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 55/E del 28 febbraio 2025, fornisce alcuni chiarimenti in merito al «nuovo regime agevolativo a favore dei lavoratori impatriati» di cui all’art. 5 del decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209 e, in particolare, se ...
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 22/E del 7 febbraio 2025, fornisce alcuni chiarimenti in merito al beneficio del regime agevolativo di cui all'articolo 5 del decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209, a decorrere dall'anno d'imposta 2024 e, in particolare,
L'INPS, con il messaggio n. 184 del 17 gennaio 2025, informa che l'articolo 1, comma 187, della legge n. 207 del 30 dicembre 2024 (legge di Bilancio 2025), ha disposto la disapplicazione della legge n. 402/1975 alle cessazioni del rapporto di lavoro intervenute a decorrere dal 1° gennaio 2025.
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 40/E del 23 luglio 2024, risponde ad un quesito in merito alla erogazione di somme corrisposte a titolo di ''incentivo all'esodo'' e di ''importo transattivo'' a soggetti che beneficiano del ''regime speciale per lavoratori impatriati'', di cui all'articolo 16 del decreto legislativo 147 settembre 2015, n. 14.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 159/E del 22 luglio 2024, risponde ad un quesito in merito alla possibilità di beneficiare del regime speciale per lavoratori impatriati per un ulteriore quinquennio, a partire dal periodo di imposta 2024 (mediante l'esercizio dell'opzione di cui all'articolo 5, comma 2bis, d.l. n. 34 del 2019) anche se al 31 dicembre 2019 non beneficiava di tale regime speciale pur avendone i requisiti, in quanto fruiva del regime per neoresidenti di cui all'articolo 24bis del TUIR.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 223 del 22 febbraio 2023, ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla applicabilità dell'istituto della remissione in bonis - ex art. 2, c.1, del d.l. n. 16 del 2012 - in caso di omesso versamento ex art. 5, comma 2–bis, del d.l. n. 34 del 2019 per la proroga del regime speciale per i lavoratori impatriati.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 171 del 26 gennaio 2023, ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla possibilità di beneficiare, con particolare riferimento ai compensi che andrebbe eventualmente a percepire qualora accettasse l'incarico di membro del Consiglio di Amministrazione di talune società, del ''regime speciale per lavoratori impatriati''.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 383 del 18 luglio 2022, ha fornito alcuni chiarimenti in merito all'esercizio dell'opzione per la proroga del regime previsto per i lavoratori "impatriati" ex articolo 5, comma 2-bis, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34.