L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 77/E del 20 marzo 2025, fornisce alcuni chiarimenti in merito alla quota di retribuzione variabile (cd. ''MBO'') correlata e quantificata in base al raggiungimento di obiettivi aziendali e/o collettivi, convertita dal dipendente in prestazioni di Welfare. In particolare, se possa essere esclusa da imposizione ai sensi del comma 2 lettere a), f), f bis), f ter) e d bis) e del comma 3, ultima parte, dell'articolo 51, del d.P.R n. 917 del 1986 (TUIR).
detassazione
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 22/E del 7 febbraio 2025, fornisce alcuni chiarimenti in merito al beneficio del regime agevolativo di cui all'articolo 5 del decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209, a decorrere dall'anno d'imposta 2024 e, in particolare,
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 17/E del 28 gennaio 2025, fornisce alcuni chiarimenti ad un quesito riguardante le formalità di rilascio della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai fini del rimborso delle spese sostenute per le utenze domestiche dai propri lavoratori dipendenti, ai sensi dell'art. 51, comma 3, del TUIR.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 5/E del 15 gennaio 2025, fornisce alcuni chiarimenti in merito alla possibilità, da parte del datore di lavoro, di erogare ai propri dipendenti, attraverso un regolamento aziendale ed il relativo piano welfare, beni e servizi, ai sensi dell'articolo 51, comma 3, ultimo periodo del TUIR.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 218/E del 6 novembre 2024, risponde ad un quesito in merito al regime fiscale dei premi versati per le polizze a tutela del rischio morte (c.d. polizze vita) – articoli 15, comma 1, lettera f) e 51 del TUIR.
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 40/E del 23 luglio 2024, risponde ad un quesito in merito alla erogazione di somme corrisposte a titolo di ''incentivo all'esodo'' e di ''importo transattivo'' a soggetti che beneficiano del ''regime speciale per lavoratori impatriati'', di cui all'articolo 16 del decreto legislativo 147 settembre 2015, n. 14.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 159/E del 22 luglio 2024, risponde ad un quesito in merito alla possibilità di beneficiare del regime speciale per lavoratori impatriati per un ulteriore quinquennio, a partire dal periodo di imposta 2024 (mediante l'esercizio dell'opzione di cui all'articolo 5, comma 2bis, d.l. n. 34 del 2019) anche se al 31 dicembre 2019 non beneficiava di tale regime speciale pur avendone i requisiti, in quanto fruiva del regime per neoresidenti di cui all'articolo 24bis del TUIR.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 154/E del 15 luglio 2024, risponde ad un quesito in merito a quanto chiarito nella risoluzione n. 55/E del 2020 dell'Agenzia, riguardo all'assenza di oneri di comunicazione, in capo ai dipendenti, in caso di versamento di contributi a fondi pensione in base a piani di welfare aziendale, possano applicarsi anche in relazione all'ipotesi di contributi versati a fondi pensione in sostituzione del premio di risultato aziendale.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 142/E del 24 giugno 2024, risponde ad un quesito in merito alla dematerializzazione delle note spese e dei documenti che giustificano le spese sostenute dai dipendenti durante le trasferte di lavoro, in prevalenza per servizi di trasporto tramite taxi, saldati utilizzando, di regola, la carta di credito aziendale.
Qualora abbiate definito un premio di risultato attraverso un accordo aziendale, vi ricordiamo che, al fine di fruire dell’agevolazione fiscale (per il 2024 la detassazione è prevista al 5%) e dell’eventuale conversione in welfare del premio (detassazione e decontribuzione del valore convertito in flexible benefit), detto accordo deve essere depositato entro i 30 giorni successivi alla sottoscrizione insieme […]