Con sentenza dell'11 luglio 2024 (C-196/23) la Corte di Giustizia Europea ha affermato che in caso di pensionamento del datore di lavoro e di successivo licenziamento collettivo dei lavoratori, deve essere comunque attivata la procedura di consultazione dei rappresentanti sindacali.
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Con sentenza del 18 gennaio 2024 (C‑218/22) la Corte di Giustizia Europea ha affermato che, ai sensi dell’articolo 7 della direttiva 2003/88/CE e l’articolo 31, paragrafo 2, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, è da considerare illegittima la norma nazionale (articolo 5, comma 8, del decreto-legge del 6 luglio 2012, n. 95) che, per ragioni attinenti al contenimento […]
Con sentenza del 19 maggio 2022 (C-33/21) la Corte di Giustizia Europea ha affermato che i lavoratori non coperti da certificati E101 devono essere soggetti alla legislazione previdenziale del Paese ove effettivamente lavorano.
Con sentenza del 10 febbraio 2022 (C-485/20) la Corte di Giustizia Europea ha chiarito che un lavoratore disabile, compreso quello che svolge un tirocinio post-assunzione, che sia dichiarato inidoneo ad esercitare le funzioni essenziali del posto da lui occupato può beneficiare della riassegnazione ad un altro posto per il quale dispone delle competenze, delle capacità e delle disponibilità richieste.
Con sentenza del 28 ottobre 2021 (C‑909/19) la Corte di Giustizia Europea ha chiarito che il lasso di tempo durante il quale un lavoratore segue una formazione professionale impostagli dal suo datore di lavoro, che si svolge al di fuori del suo luogo di lavoro abituale, nei locali del prestatore dei servizi di formazione, e durante il quale egli non esercita le sue funzioni abituali, costituisce «orario di lavoro».