La legge di bilancio, in vigore dal 1° gennaio, ha reintrodotto per il biennio 2024-2025 l’istituto della pace contributiva, recepito dall’INPS con la circolare n. 69/2024, rivolto ai “contributivi puri”, ovvero coloro che non hanno contributi precedenti al 1° gennaio 1996.
contributi
L'INPS, con il messaggio n. 2651 del 19 luglio 2024, in virtù di quanto prescritto nel Decreto interministeriale 21 maggio 2024, fornisce le prime indicazioni riguardanti l'adeguamento del “Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali” agli articoli 26, comma 7-bis, e 30, comma 1-bis, del decreto legislativo n. 148/2015.
L'INPS, con il messaggio n. 2650 del 19 luglio 2024, comunica che, a partire dal 22 luglio 2024, sono abilitati all’utilizzo della Piattaforma “PRISMA” (Prospetto informativo sintetico dell’anzianità assicurativa dei lavoratori iscritti a forme pensionistiche obbligatorie gestite dall’INPS), anche i lavoratori e gli Istituti di Patronato.
L'INPS, con il messaggio n. 2639 del 17 luglio 2024, fornisce precisazioni in ordine alla decorrenza delle disposizioni normative riguardanti le compensazioni di crediti contributivi.
L'INPS, con la circolare n. 82 del 17 luglio 2024, a seguito della decisione C(2024) 4512 final del 25 giugno 2024 della Commissione europea, che ha prorogato l’applicabilità della c.d. Decontribuzione Sud fino al 31 dicembre 2024, illustra l’ambito di applicazione della citata misura.
Il Ministero del Lavoro ha emanato il Decreto Direttoriale del 16 maggio 2024, concernente la determinazione della riduzione dei contributi previdenziali ed assistenziali in favore dei datori di lavoro del settore edile.
L'INPS, con la circolare n. 80 del 4 luglio 2024, fornisce le indicazioni relative alla contribuzione dovuta dai concedenti per i piccoli coloni e compartecipanti familiari per l’anno 2024.
L'INPS informa che per quanto riguarda la rregolarità contributiva sono state previste nuove funzionalità sulla piattaforma VeRA per aziende e intermediari.
L'INPS, con la circolare n. 75 del 28 giugno 2024, illustra l’esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, effettuate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, di beneficiari del reddito di cittadinanza.
Qualora abbiate definito un premio di risultato attraverso un accordo aziendale, vi ricordiamo che, al fine di fruire dell’agevolazione fiscale (per il 2024 la detassazione è prevista al 5%) e dell’eventuale conversione in welfare del premio (detassazione e decontribuzione del valore convertito in flexible benefit), detto accordo deve essere depositato entro i 30 giorni successivi alla sottoscrizione insieme […]